Samsung ha presentato il suo primo sensore imaging ISOCELL con opzione "plug and play". È progettato in modo tale da permettere ai produttori hardware di risparmiare fino a quattro mesi nella progettazione di un dispositivo. L'idea è di fornire non solo il sensore, ma il modulo completo - lenti, attuatori e tutto ciò che serve a una fotocamera per smartphone - prendendo i componenti da partner fidati e fornendo una fotocamera di qualità già testata e garantita.
Il sensore in sé si chiama Slim 3P9, e ha risoluzione di 16 MP. La dimensione pixel è di 1 micron, ma grazie alla tecnologia Tetracell, che unisce le informazioni luminose di quattro pixel adiacenti, ha prestazioni paragonabili a 2 micron, il che garantisce prestazioni soddisfacenti anche quando la luce è poca o artificiale. Include un PDAF (Phase Detection Auto Focus) avanzato e con densità degli agenti doppia rispetto ai PDAF tradizionali.
C'è anche un sistema di stabilizzazione foto/video integrato, il gyro-synchronizer: è una tecnologia che sincronizza il tempo di esposizione con le informazioni sul movimento rilevate dall'accelerometro/giroscopio del dispositivo. Una volta che la sincronizzazione è stabilita, il processore può semplicemente regolare i fotogrammi in base al movimento invece che analizzarli uno ad uno.
Samsung ISOCELL Slim 3P9 è acquistabile dai produttori già da ora; ne consegue che servirà almeno qualche mese prima di vederlo in azione su un prodotto finito.